Un caffè… di consapevolezza

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Ormai esistono numerose prove scientifiche in grado di testimoniare, dati alla mano, che un training di consapevolezza migliora notevolmente le nostre funzioni cognitive, la memoria e la capacità di concentrazione.  Questa dovrebbe essere un’ ottima notizia, soprattutto per chi è dipendente da caffè  e stimolanti per  arrivare a fine giornata, in quanto risulta possibile sostituire queste sostanze (nella maggioranza dei casi dannose per la salute) con un allenamento meditativo.

La maggior parte delle persone però, sembra scoraggiata dall’impegno che questo comporta, pensando che per raggiungere un livello accettabile di freschezza mentale, necessitino mesi e mesi di esercizi. Sicuramente, per stabilizzare e far perdurare gli effetti di un percorso di mindfulness, è necessaria costanza nel tempo, però la cosa interessante che alcuni ricercatori hanno scoperto qualche anno fa, è che dopo soli  4 giorni di training, la nostra mente è già in grado di assaporare i primi effetti benefici riguardo  ad attenzione e concentrazione.

Questo studio è stato condotto nell’università del Nord Carolina (Zeidan e coll) su 63 persone divise in due gruppi, in cui soltanto un gruppo ha effettuato 20 minuti di pratica al giorno mentre l’altro  ascoltava un audiolibro. Durante i pre ed i post, i partecipanti sono stati sottoposti a un’ampia serie di test comportamentali per valutare umore, memoria,  qualità dell’attenzione e capacità  di concentrazione ed è risultato evidente, che il gruppo dei meditanti, benchè neofiti, avesse riportato cambiamenti sia rispetto al prima, che rispetto al gruppo di controllo. 

Questo ci fa comprendere che la nostra mente è altamente plasmabile e modificabile, se solo le offriamo il giusto contesto e  direzione:  basta mantenere il focus sul respiro per ridirezionare costantemente la nostra attenzione ad esso, ogni qualvolta veniamo distratti da stimoli sensoriali  o cognitivi. In fondo è molto simile a quello che accade in palestra per rafforzare i nostri muscoli, no?

Ovviamente, come già detto sopra, questo non può bastare perché è normale che i risultati, dopo soli  4 giorni,  non siano  permanenti; può essere però  un ottimo incentivo per immaginare di introdurre  queste pratiche in pianta stabile nei posti di lavoro o nelle carceri  e nei contesti istituzionali,  sapendo che i primi risultati sono già evidenti  a breve termine, e possono essere di grande aiuto soprattutto per chi è in burn out o in affaticamento mentale.  E poi, si sa, l’appetito vien mangiando e quando ci si rende conto di sentirsi più lucidi  e più freschi, potrebbe venire a tutti  la sana tentazione di sostituire i 5-6 caffè giornalieri, con una piccola full immersion quotidiana (di una ventina di minuti) naturale e rigenerante…

Dott.ssa Loredana Vistarini

Loredana Vistarini

Psicoterapeuta e Mindfulness Teacher, certificata dal Center for Mindfulness di Jon Kabat-Zinn, opero da anni per la diffusione e la formazione in questo ambito dopo essere stata tra primi professionisti a introdurre la Mindfulness in Italia.

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