Ci sono persone che non lo hanno mai fatto e non saprebbero da dove cominciare, altre persone a cui è capitato, incidentalmente o occasionalmente, e ne sono rimaste quasi disorientate, altre ancora, che ne hanno fatto una direzione di vita.
No, non sto parlando di una posizione del Kamasutra né del bungee Jamping, ma del prendersi cura di sé.
Per me, prendersi cura di se stessi, è un atto intenzionale di amore verso di sé e di conseguenza verso gli altri. Un obiettivo apparentemente individuale che sfocia necessariamente nel collettivo, infatti se non siamo in grado di prenderci cura di noi, a maggior ragione come possiamo farlo con gli altri e col mondo che ci circonda?
È qualcosa di cui tutti abbiamo necessità e riusciamo a rendercene conto solo quando cominciamo a sperimentarla. In realtà, è più semplice e naturale di quanto si pensi..
Basta chiedersi: di cosa ho bisogno in questo momento? … e poi ascoltiamo quello che emerge… Che sia il desiderio di una carezza, di un buon bagno, di uno spuntino o di cambiare lavoro o partner, la nostra mente/corpo sa sempre dove ci troviamo.
Prendersi cura di se stessi è la presa in carico affettiva di noi stessi, nella nostra totalità: difetti, contraddizioni, ferite e bellezza compresi … è una promessa sussurrata alla nostra parte più profonda: mi prendo cura io, di te!
E per voi, in cosa consiste il prendersi cura di sé?