Ritornare al momento presente

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Ogni volta che si muoveva con la sua comunità monastica, il maestro zen e monaco vietnamita Thich Nhat Hanh, radunava intorno a sé migliaia di persone. La prima volta che andai ad uno dei suoi ritiri, (complessivamente ne ho fatti 3) nel bosco di Castelfusano, tantissimi anni fa, mi ritrovai a insieme ad altre 600 persone. 

Insieme si camminava, si mangiava e si meditava con l’obiettivo comune di coltivare la consapevolezza. Tanti sono i ricordi legati a quelle oasi di pace e tranquillità che ogni tanto mi concedevo, ma uno in particolare, vorrei raccontarvelo, perchè ancora oggi mi aiuta e mi sostiene. 

Durante la giornata, indipendentemente da dove ci trovavamo o da cosa eravamo intenti a fare, (alla mensa o ciascuno nella propria camera), i monaci passavano nei sentieri del bosco dove si trovavano le nostre casette in legno, e ogni tanto suonavano dei piccoli campanelli (cimbali). Questo era il segnale per interrompere qualsiasi attività per un secondo, per lo spazio di un respiro, allo scopo di recuperare consapevolezza e ritornare al momento presente.

Ancora oggi, anche se in maniera molto meno suggestiva dei campanelli in un bosco, semmai aiutandomi con strumenti tecnologici come la sveglia del telefono, continuo a fare i miei esercizi di consapevolezza, che sono a mio avviso, una preziosa opportunità per allenare tutti noi a  cambiare le proprie abitudini (specie quelle poco salutari) e vivere in modo consapevole.

Solo così potremo raggiungere nuove frontiere di guarigione

Loredana Vistarini

Psicoterapeuta e Mindfulness Teacher, certificata dal Center for Mindfulness di Jon Kabat-Zinn, opero da anni per la diffusione e la formazione in questo ambito dopo essere stata tra primi professionisti a introdurre la Mindfulness in Italia.

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