Avete mai riflettuto su quanti fattori possono influenzarci nella scelta del cibo, al supermercato, al ristorante o anche semplicemente davanti al frigo?
Benché convinti di essere “liberi” nelle nostre scelte, di qualsiasi genere esse siano, in realtà siamo la risultante di una moltitudine di fattori, tra cui il nostro background culturale, il luogo in cui siamo cresciuti, le abitudini familiari. E nel cibo non facciamo eccezione: i condizionamenti possono essere fisici, mentali o emotivi. Io e il dott. Loreto Nemi (Mangiasano – Dott. Loreto Nemi) ci occupiamo di questo nel programma di Alimentazione Integrata che nasce dalla pluralità delle nostre competenze.
Per esempio il fatto di essere affamati o meno mentre andiamo a fare la spesa influenza le quantità di cibo che acquisteremo. Un altro fattore è il tempo che abbiamo a disposizione per la scelta. Spesso abbiamo fretta e tendiamo a riempire il carrello con le solite cose.
Alcuni di noi scelgono in base alle offerte, altri credono che non esistano cibi buoni a basso costo.
Esistono poi condizionamenti subliminali come i colori delle confezioni, la quantità, la posizione negli scaffali, di cui non possiamo renderci conto se non vi prestiamo la giusta attenzione.
Allora, per cominciare, quando vi trovate di fronte allo scaffale del supermercato e state scegliendo un prodotto, provate a chiedervi: “E’ proprio questa la cosa di cui ho bisogno in questo momento”?
E osservate se e come cambia la modalità di scelta se ci si prende il tempo per questa semplice domanda…