Talvolta si tende ad assegnare alla figura dello psicoterapeuta, delle caratteristiche di base che assomigliano più ad uno stereotipo che ad un essere umano: ad esempio si pensa che debba manifestare raramente le sue emozioni, che debba essere saggio e accomodante nella relazione con gli altri o essere equilibrato indipendentemente dal contesto. Ma, anche se ironicamente enfatizzata, da questa breve descrizione, questa figura professionale viene fuori come una sorta di “genitore” atarassico, accogliente e tranquillo in ogni occasione della vita, una persona quasi ieratica e ai limiti del noioso, direi .
Queste considerazioni, mi fanno riflettere sul fatto che, nel nostro immaginario collettivo, quasi tutti noi, ad ogni categoria, attribuiamo degli aspetti caratteriali salienti e quasi ci rimaniamo male se questi non vengono incarnati.
Allora, sicuramente se uno psicoterapeuta ha scelto la sua professione, è anche perché certe caratteristiche che la contraddistinguono gli sono più congeniali… e sicuramente, qualità come la capacità di ascolto o l’entrare in empatia con l’altro, sono pilastri fondamentali della sua professione.
Ma il rischio sottile, se non ce se ne rende conto, è proprio quello di aderire inconsapevolmente a questo immaginario collettivo fino a modellare la propria identità, rinforzando solo alcuni aspetti del proprio essere e diventando così degli stereotipi h/24 che a lungo andare, possono diventare una prigione.
Io penso che nessuna persona viva può e deve rappresentare uno stereotipo che naturalmente, per sua natura, genera distanza e non autenticità, sia che si trovi all’interno di un setting psicoterapeutico o nella vita di tutti i giorni.
La nostra complessità, la nostra unicità di persona, vanno difese e sostenute come qualcosa di prezioso, che in molti casi “fanno la differenza”, sia in ambito professionale che umano.
E parlando a livello professionale, è proprio attraverso la nostra unicità, con le caratteristiche che la contraddistinguono, che siamo in grado di incontrare l’altro: è sempre un incontro a livello umano, che creerà poi la base per la costruzione di una solida relazione psicoterapeutica.
Dott.ssa Loredana Vistarini