- I primi 12 giorni.
In questa atmosfera post Natalizia un po’ pigra e sonnolenta, ancora saturi di cibo e dei mille messaggini waths app inviati e ricevuti per sentirci più vicini, ci affacciamo tutti a questo 2021 tanto agognato. In passato, questo è sempre stato un momento magico per me, in cui vivevo il nuovo inizio con grande energia e riempivo le prime giornate del nuovo anno di programmi e progetti, cercando piccoli angoli di spazio/tempo per dargli vita e fargli prendere forma. Quest’anno, un po’ disorientata dal fatto che anche i domani non hanno forme ben definite, per la prima volta non ho tanto l’esigenza di lanciarmi alla conquista del “mondo fuori” quanto la spinta ad occuparmi del mio “mondo dentro” della mia dimora interiore, del mio spazio di sentire, per riordinarlo e tenerlo pulito, proprio come farei con la mia casa all’arrivo di un nuovo ospite gradito…. E così mi è tornato in mente lo scritto di un maestro spirituale, che voglio condividere con voi:
“Oggi ha inizio un nuovo anno; e dato che i primi dodici giorni di un anno sono in relazione con i dodici mesi a venire, sforzatevi di viverli nel miglior modo possibile per dare a tutto l’anno un solido fondamento. Dite a voi stessi che nessuno dei vostri pensieri e nessuno dei vostri sentimenti rimane senza conseguenze: sono come tanti semi che seminate nella terra della vostra anima, e quei semi germoglieranno…” Omraam Mikhaël Aïvanhov
2. Non è il 2021 a dover essere diverso… sei tu!!!
Su una vignetta che gira sui social è scritta questa frase che trovo geniale. Tutti ci aspettiamo qualcosa dal mondo fuori: dal virus che ha cambiato le nostre vite, dalle persone intorno, dal nuovo anno… e l’elenco è infinito. Ma se cominciassimo noi ad occuparci concretamente di come vorremmo che andasse la nostra esistenza? Già immagino le rimostranze: posso forse annullare una pandemia? Avere più soldi? Riportare a me eventi belli vissuti?
Tutti abbiamo la convinzione che per cambiare l’ordine delle cose, dobbiamo partire dai massimi sistemi, da grandi gesti… e invece la scienza quantistica ci sta dimostrando altro. Se è vero (ed è vero) il nostro pensiero crea la realtà, non serve smuovere fisicamente le montagne, serve essere granitici come una montagna per non lasciarci depistare dalle deviazioni quotidiane che la nostra mente è pronta a generare, e con lucidità e fiducia, costruire partendo dal nostro pensiero, la realtà che desideriamo. Attivamente. E mi torna alla mente una antica massima orientale (avevano già capito tutto): semina un pensiero e raccoglierai un’azione, semina un’azione e raccoglierai un’abitudine, semina un’abitudine e raccoglierai un carattere, semina un carattere e raccoglierai un destino.
3. Dieta detox per la mente
Non sono sicuramente una esperta di diete e lascio volentieri ad un nutrizionista il compito di proporvene qualcuna per riprendere forma dopo le feste. Ma mi piace pensare che così come ci dedichiamo a fare diete per migliorare ed aiutare corpo a riprendere vigore, potremmo a maggior ragione immaginare un periodo in cui ci concediamo una “dieta disintossicante” per la nostra mente.
Quale momento migliore dell’inizio dell’anno…e in particolare di ”questo” anno! Bene… una dieta disintossicante che si rispetti, prima di tutto deve fare pulizia. E per fare pulizia bisogna iniziare a lasciare la presa. In altre parole, smettere di alimentare tutti quegli scenari che rinforzano dentro di noi stati emotivi che ci fanno stare male. Soprattutto in tempi di avversità, questo significa liberare la mente dai suoi contenuti (paure eccessive, preoccupazioni latenti, reiterate immagini e pensieri che non ci aiutano…) Insomma, arieggiare generando spazi, ma non per riempirli… semplicemente per starci dentro… ! Momenti in cui riposiamo nella esperienza del nostro vivere, così come si manifesta, senza necessariamente aggiungere giudizi, congetture, anticipazioni… Numerosi studi neuroscientifici testimoniano quanto sia altamente rigenerante e disintossicante per il nostro cervello.
Proviamo!